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Archivi del mese: febbraio 2018
Le tecniche di intreccio – corsi Carta e oltre
Intreccio della carta … tante le tecniche utilizzabili e sempre la possibilità di sperimentarne altre. La carta, trasformata in cannucce, è la materia prima che consente tante applicazioni, svariati giochi di intreccio e cambi di passo.
Proviamo a fare un poco di ordine nella terminologia con il glossario che si è andato definendo negli anni di attività e nei corsi che abbiamo tenuto dal 2012. Un elenco che via via si aggiorna.
Tonda Ovale Squadrata Quadrata su telaio
Gli intrecci
A spirale (senza distinzione tra tessitori e montanti) A due tessitori (la base di ogni intreccio classico) A tre tessitori (per un intreccio resistente) A torciglione a quattro (per un intreccio in rilievo decorativo) A diagonale semplice (bicolore e con montanti dispari) A diagonale con regola (per una diagonale in rilievo applicando la regola del multiplo di tre più due nel numero dei montanti) Ad X (con quattro tessitori che lavorano a due a due incrociandosi) Ad X su tre montanti (con una lavorazione ripetuta e coordinata su tre montanti a formare un motivo con tante piccole X in verticale) A rombo (con geometrie che si sovrappongono all’intreccio) A spina di pesce (con i due tessitori che a turno si invertono creando il tipico effetto “spina di pesce” ) A punto Betta (denominato così pensando ad una nostra amica che ci ha ispirato; a giorno e con un effetto a V dato dallo spostamento di uno dei montanti ad ogni giro) A punto Teresa (una treccia intermedia con tre tessitori doppi ideata da Teresa) A giorno (lasciando spazio tra ogni giro di tessitura) A giorno con decoro (apponendo un lavoro di intreccio sulla struttura a giorno già completata) A doppia coppia (con due coppie di montanti che lavorano a turno sui due lati opposti del lavoro per un effetto mandala) A disco (per ogni montante un tessitore lavorati in modo da realizzare una spirale piatta effetto mandala) Corale (per ogni montante un tessitore lavorati sulla verticale del lavoro) Corale a zig-zag (per ogni montante un tessitore che lavora avanti ed indietro su due montanti) A merletto (i due tessitori compiono un giro sui montanti prima di alternarsi nell’intreccio) A punto gambero (dopo qualche passaggio di intreccio a due tessitori uno dei due torna indietro e poi di nuovo avanti con una sequenza ripetuta).
Le chiusure
Ad imbastitura (la più semplice ma comunque decorativa) Alla francese (semplice in due fasi) A treccia semiesterna (un poco più complessa da realizzarsi in due fasi) A treccia esterna (la più complessa ma di grande effetto anche senza montanti raddoppiati); A scomparsa (una rifinitura d’effetto anche senza raddoppio dei montanti) A treccia alta (con montanti raddoppiati e in più fasi) A torciglione con montanti a scomparsa (i montanti si annullano durante la lavorazione del torciglione a quattro).
I manici
Arrotolato Ad X su tre montanti Manicotto Manico cesti nascita.
Pubblicato in Intreccio della carta
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#Cartaeoltregioielli – i fiori sospesi in bianco e nero
Una nuova versione dei “fiori sospesi”.
Abbandonati i colori realizzati con acquerello, rimangono i colori in bianco e nero al naturale scegliendo con cura la carta tra motivi optical e stile Courreges, assemblata con nuove forme.La tecnica è la stessa: la mezza luna di fil di ferro ricoperta con un intreccio di piccolissime cannucce; tanti strati di carta modellata per realizzare forme in rilievo consistenti al tatto e che non cambiano la forma prescelta.
Un’altra sorpresa, l’ennesima, di un materiale eclettico, malleabile, unico.
Pubblicato in Bijoux e gioielli di carta, Intreccio della carta
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Il ramo – ispirandoci a Matt Tommey
Il consiglio è di andare a scoprire le opere di un artista unico nel suo genere che unisce l’intreccio di materiali naturali – per la realizzazione di cesti rustici dalla forma originale – alla armonica composizione degli stessi tra rami e tronchi che catturano lo spazio e lo riempiono con un gioco di forme davvero efficaci e suggestive.
Si tratta di Matt Tommey un artista/artigiano di Asheville in Georgia che non manchiamo di seguire con tanto interesse e ammirazione ed al quale ci siamo ispirate per realizzare una composizione di cesti a “nido” su un ramo di pruno selvatico.
I colori dei cesti dalla forma bombata sono quelli originali del solito immenso quotidiano dalle calde sfumature beige rosate; qua e là qualche fiore ricavato da pagine ingiallite di vecchi libri.
Non occorre altro: il ramo e la sua composizione di cesti.
La semplice parete si riempie e si arricchisce catturando piacevolmente lo sguardo.
Pubblicato in Intreccio della carta
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Tutorial Carta e oltre – la borsa con motivi in diagonale
La proposta Carta e oltre riguarda, questa volta, la realizzazione di una borsa di grandi dimensioni (33x40x18), con motivi in diagonale e manici corti.
Abbandonato solo per un poco il consueto quotidiano economico, abbiamo usato materiale con fondo bianco. Nel rispetto della trama della carta, l’abbiamo tagliata nel verso indicato nelle foto ottenendo canne un poco più grandi delle nostre standard.
Un lavoro impegnativo ma di soddisfazione. Per noi il piacere di condividere e diffondere una forma di artigianato che
mai stanca,
sempre rilassa,
qualche volta … crea dipendenza
In 50 foto i dettagli della lavorazione. Un tutorial dedicato a chi già intreccia ed ha una esperienza di base.
Buon lavoro!
Carla e Teresa
Occorrente: 540 canne delle quali 80 tinte di grigio con acrilico appena diluito, 40 di nero.
Per la base ovale, 11 canne in verticale e 8 in orizzontale intrecciate a due a due per uno sviluppo di 38 montanti (foto 3).
Il numero dei montanti non è casuale; infatti per realizzare il motivo in diagonale è necessario un numero di montanti multiplo di 3 più 2.
Come di regola la lavorazione della base è in senso orario.
Nel primo giro i montanti laterali sono intrecciati tutti ed otto insieme (foto 4); nel secondo e terzo a 4 a 4 (foto 5 e 6); nel quarto e quinto a 2 a 2 (foto 7); dal sesto al nono giro ad 1 ad 1 (foto 8/10).
Terminata la base, il lavoro deve essere capovolto; la lavorazione prosegue in verticale ed in senso antiorario per circa 9 cm. Importante porre un peso all’interno del lavoro per dare stabilità. Lavorare avendo cura di mantenere i montanti ben dritti ed equidistanti (foto 11 e 12).
Eseguiti i 9 cm di intreccio in verticale, si procede con un torciglione a 4 tessitori usando le canne nere (foto 13/17). Attenzione al segno rosso che, insieme ai numeri ed alle lettere, costituisce un punto di riferimento per la fase di chiusura del torciglione (foto 18/20).
Finito il torciglione, si procede con un giro normale di intreccio a due tessitori con canne bianche; per i successivi passaggi si lavorerà con un tessitore bianco ed uno grigio (foto 21/23).
Per la realizzazione del motivo in diagonale è necessario alternare l’intreccio di un montante singolo con l’intreccio di due montanti insieme avendo cura di porre la canna grigia in evidenza sull’esterno del lavoro (foto 24/27). Come detto in premessa, per la riuscita della diagonale è necessario disporre di un numero di montanti multiplo di 3 più 2 (in questo caso ne abbiamo 38). Lavorare con il motivo in diagonale per circa 12 cm.
Effettuare un giro normale a due tessitori con canne bianche e poi un giro di torciglione a 4 tessitori con canne nere analogo a quello effettuato in precedenza (foto 28 e 29).
Riprendere l’intreccio normale a due tessitori con canne bianche inserendo, in corrispondenza dei montanti dove saranno posizionati i manici (punti A B C D del seguente schema), altre due canne. Effettuare 13 giri – circa 9 cm – (foto 30 e 31).
Terminato l’intreccio si abbassano i montanti che serviranno per i manici (foto 32) e si inizia la chiusura a “treccia semiesterna” composta di due fasi:
Primo giro – posizionare ogni montante dietro a quello successivo portandolo sul davanti del lavoro (foto 33/36);
Secondo giro - seguire le foto da 37 a 46 verificando i vari passaggi con l’aiuto dei numeri. Si inizia posizionando il montante 1 sotto al montante 2 e il montante 2 sotto al montante 3; quindi si abbassa il montante 1 dietro al montante 2 e si abbandona.
Si prosegue via via con le tre mosse per tutti i 38 montanti: posizionare, abbassare, abbandonare fino alla fine del giro (foto 43/46).
Si Per i manici si prosegue come indicato nelle foto da 47 a 50.
La borsa è pronta … anche nell’altra versione realizzata con quotidiano sportivo a fondo rosa e rifinita, questa volta, con manici di ecopelle in tinta.
Pubblicato in Tutorial
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Tutorial Carta e oltre – la cuccia
“Amo nel gatto l’indifferenza suprema e la signorilità con la quale si trasferisce dai salotti alle grondaie, dai cornicioni…alle cucce di carta”.
Un tutorial dettagliato (adatto a chi ha già esperienza di intreccio) per una cuccia dedicata ai nostri amici del cuore.
Buon lavoro!
Carla e Teresa
Occorrente: circa 550 canne realizzate con mezza pagina di quotidiano.
Inizio a doppia croce con 16 canne per uno sviluppo di 32 montanti. Intreccio a due tessitori seguendo le figure 4, 5 e 6.
Durante la lavorazione, aggiungere montanti fino a raddoppiarli ottenendone 64.
Raggiunto il diametro di 45 cm capovolgere il lavoro, chiuderlo ed effettuare una doppia “torcia” di rifinitura (ogni montante sotto al secondo montante successivo).
Inserire due nuovi tessitori e riprendere il lavoro in senso antiorario, posizionando i montanti in verticale.
Effettuati 3 giri, iniziare l’intreccio avanti ed indietro su 54 montanti lasciando dieci montanti non lavorati che verranno tagliati e fissati con colla.
Intrecciare avanti ed indietro per circa 15 cm. Negli ultimi giri lavorare i montanti con una leggera e progressiva inclinazione all’interno in modo da ridurre il diametro ed ottenere la forma concava.
Unire le due parti utilizzando i montanti estremi nel modo indicato nella figura 18. aggiungere 8 montanti e proseguire la lavorazione per 8 giri.
In relazione al ridotto diametro, potrebbe essere necessario annullare qualche montante durante la lavorazione.
Preparare una nuova base con il medesimo diametro ridotto e lo stesso numero di montanti.
Posizionare la nuova base ed unirla al lavoro precedente intrecciando ciascun montante con quello corrispondente; effettuare 8 giri e chiudere i tessitori.
Procedere con la chiusura “a scomparsa”. A differenza della “treccia semiesterna” , la chiusura a scomparsa si realizza in una sola fase.
Seguire attentamente ogni passaggio con l’ausilio delle lettere che abbiamo inserito nelle foto successive.
Iniziare calando i montanti ABC e avendo cura di posizionare delle cannucce di colore diverso che saranno utili per favorire i passaggi finali.
Ripartire dal montante A che, passando sul davanti del lavoro, andrà a posizionarsi dietro al montante E.
Abbassare il montante D nella stessa posizione del montante A.
Effettuare i medesimi passaggi per i montanti BE e CF fino ad ottenere tre coppie di montanti (foto 30).
Ottenute le tre coppie di montanti, procedere abbandonando il primo montante e lavorando il secondo. Nel primo passaggi , D passerà davanti al lavoro e si posizionerà dietro al successivo montante libero.
Il lavoro procede con i medesimi passaggi e sequenza:
- 6 montanti abbassati;
- il primo si abbandona,
- il secondo si lavora,
- il primo montante ancora in piedi si abbassa e così via.
In fase di chiusura i passaggi hanno luogo con l’ausilio dei segni posti in precedenza
Pubblicato in Tutorial
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