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Le tecniche di intreccio – corsi Carta e oltre
Intreccio della carta … tante le tecniche utilizzabili e sempre la possibilità di sperimentarne altre. La carta, trasformata in cannucce, è la materia prima che consente tante applicazioni, svariati giochi di intreccio e cambi di passo.
Proviamo a fare un poco di ordine nella terminologia con il glossario che si è andato definendo negli anni di attività e nei corsi che abbiamo tenuto dal 2012. Un elenco che via via si aggiorna.
Tonda Ovale Squadrata Quadrata su telaio
Gli intrecci
A spirale (senza distinzione tra tessitori e montanti) A due tessitori (la base di ogni intreccio classico) A tre tessitori (per un intreccio resistente) A torciglione a quattro (per un intreccio in rilievo decorativo) A diagonale semplice (bicolore e con montanti dispari) A diagonale con regola (per una diagonale in rilievo applicando la regola del multiplo di tre più due nel numero dei montanti) Ad X (con quattro tessitori che lavorano a due a due incrociandosi) Ad X su tre montanti (con una lavorazione ripetuta e coordinata su tre montanti a formare un motivo con tante piccole X in verticale) A rombo (con geometrie che si sovrappongono all’intreccio) A spina di pesce (con i due tessitori che a turno si invertono creando il tipico effetto “spina di pesce” ) A punto Betta (denominato così pensando ad una nostra amica che ci ha ispirato; a giorno e con un effetto a V dato dallo spostamento di uno dei montanti ad ogni giro) A punto Teresa (una treccia intermedia con tre tessitori doppi ideata da Teresa) A giorno (lasciando spazio tra ogni giro di tessitura) A giorno con decoro (apponendo un lavoro di intreccio sulla struttura a giorno già completata) A doppia coppia (con due coppie di montanti che lavorano a turno sui due lati opposti del lavoro per un effetto mandala) A disco (per ogni montante un tessitore lavorati in modo da realizzare una spirale piatta effetto mandala) Corale (per ogni montante un tessitore lavorati sulla verticale del lavoro) Corale a zig-zag (per ogni montante un tessitore che lavora avanti ed indietro su due montanti) A merletto (i due tessitori compiono un giro sui montanti prima di alternarsi nell’intreccio) A punto gambero (dopo qualche passaggio di intreccio a due tessitori uno dei due torna indietro e poi di nuovo avanti con una sequenza ripetuta).
Le chiusure
Ad imbastitura (la più semplice ma comunque decorativa) Alla francese (semplice in due fasi) A treccia semiesterna (un poco più complessa da realizzarsi in due fasi) A treccia esterna (la più complessa ma di grande effetto anche senza montanti raddoppiati); A scomparsa (una rifinitura d’effetto anche senza raddoppio dei montanti) A treccia alta (con montanti raddoppiati e in più fasi) A torciglione con montanti a scomparsa (i montanti si annullano durante la lavorazione del torciglione a quattro).
I manici
Arrotolato Ad X su tre montanti Manicotto Manico cesti nascita.
Pubblicato in Intreccio della carta
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#Cartaeoltregioielli – i fiori sospesi in bianco e nero
Una nuova versione dei “fiori sospesi”.
Abbandonati i colori realizzati con acquerello, rimangono i colori in bianco e nero al naturale scegliendo con cura la carta tra motivi optical e stile Courreges, assemblata con nuove forme.La tecnica è la stessa: la mezza luna di fil di ferro ricoperta con un intreccio di piccolissime cannucce; tanti strati di carta modellata per realizzare forme in rilievo consistenti al tatto e che non cambiano la forma prescelta.
Un’altra sorpresa, l’ennesima, di un materiale eclettico, malleabile, unico.
Pubblicato in Bijoux e gioielli di carta, Intreccio della carta
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Il ramo – ispirandoci a Matt Tommey
Il consiglio è di andare a scoprire le opere di un artista unico nel suo genere che unisce l’intreccio di materiali naturali – per la realizzazione di cesti rustici dalla forma originale – alla armonica composizione degli stessi tra rami e tronchi che catturano lo spazio e lo riempiono con un gioco di forme davvero efficaci e suggestive.
Si tratta di Matt Tommey un artista/artigiano di Asheville in Georgia che non manchiamo di seguire con tanto interesse e ammirazione ed al quale ci siamo ispirate per realizzare una composizione di cesti a “nido” su un ramo di pruno selvatico.
I colori dei cesti dalla forma bombata sono quelli originali del solito immenso quotidiano dalle calde sfumature beige rosate; qua e là qualche fiore ricavato da pagine ingiallite di vecchi libri.
Non occorre altro: il ramo e la sua composizione di cesti.
La semplice parete si riempie e si arricchisce catturando piacevolmente lo sguardo.
Pubblicato in Intreccio della carta
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Tutorial Carta e oltre – la cuccia
“Amo nel gatto l’indifferenza suprema e la signorilità con la quale si trasferisce dai salotti alle grondaie, dai cornicioni…alle cucce di carta”.
Un tutorial dettagliato (adatto a chi ha già esperienza di intreccio) per una cuccia dedicata ai nostri amici del cuore.
Buon lavoro!
Carla e Teresa
Occorrente: circa 550 canne realizzate con mezza pagina di quotidiano.
Inizio a doppia croce con 16 canne per uno sviluppo di 32 montanti. Intreccio a due tessitori seguendo le figure 4, 5 e 6.
Durante la lavorazione, aggiungere montanti fino a raddoppiarli ottenendone 64.
Raggiunto il diametro di 45 cm capovolgere il lavoro, chiuderlo ed effettuare una doppia “torcia” di rifinitura (ogni montante sotto al secondo montante successivo).
Inserire due nuovi tessitori e riprendere il lavoro in senso antiorario, posizionando i montanti in verticale.
Effettuati 3 giri, iniziare l’intreccio avanti ed indietro su 54 montanti lasciando dieci montanti non lavorati che verranno tagliati e fissati con colla.
Intrecciare avanti ed indietro per circa 15 cm. Negli ultimi giri lavorare i montanti con una leggera e progressiva inclinazione all’interno in modo da ridurre il diametro ed ottenere la forma concava.
Unire le due parti utilizzando i montanti estremi nel modo indicato nella figura 18. aggiungere 8 montanti e proseguire la lavorazione per 8 giri.
In relazione al ridotto diametro, potrebbe essere necessario annullare qualche montante durante la lavorazione.
Preparare una nuova base con il medesimo diametro ridotto e lo stesso numero di montanti.
Posizionare la nuova base ed unirla al lavoro precedente intrecciando ciascun montante con quello corrispondente; effettuare 8 giri e chiudere i tessitori.
Procedere con la chiusura “a scomparsa”. A differenza della “treccia semiesterna” , la chiusura a scomparsa si realizza in una sola fase.
Seguire attentamente ogni passaggio con l’ausilio delle lettere che abbiamo inserito nelle foto successive.
Iniziare calando i montanti ABC e avendo cura di posizionare delle cannucce di colore diverso che saranno utili per favorire i passaggi finali.
Ripartire dal montante A che, passando sul davanti del lavoro, andrà a posizionarsi dietro al montante E.
Abbassare il montante D nella stessa posizione del montante A.
Effettuare i medesimi passaggi per i montanti BE e CF fino ad ottenere tre coppie di montanti (foto 30).
Ottenute le tre coppie di montanti, procedere abbandonando il primo montante e lavorando il secondo. Nel primo passaggi , D passerà davanti al lavoro e si posizionerà dietro al successivo montante libero.
Il lavoro procede con i medesimi passaggi e sequenza:
- 6 montanti abbassati;
- il primo si abbandona,
- il secondo si lavora,
- il primo montante ancora in piedi si abbassa e così via.
In fase di chiusura i passaggi hanno luogo con l’ausilio dei segni posti in precedenza
Pubblicato in Tutorial
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Tutorial Carta e oltre – il grande cesto rustico
Un grande cesto, tante canne e molto lavoro… ma non pesa mai perché continua immutabile la passione per questa forma di artigianato che è sempre bello diffondere e condividere.
In una trentina di foto un tutorial per realizzare il cesto rustico.
Buon lavoro!
Carla e Teresa
Occorrente 500 canne ricavate da mezzo foglio.
12 verticali, 2 orizzontali per uno sviluppo iniziale di 28 montanti
Proseguendo la lavorazione, si renderà necessario aumentare i montanti nel modo indicato nelle figure 5, 6 e 7. Al termine degli aumenti effettuati sui due lati il numero dei montanti sarà pari a 40. Proseguire la lavorazione fin quando la base misurerà cm. 46×38.
Capovolgere il lavoro e proseguire in verticale e in senso antiorario.
Lavorare per 22 cm. circa avendo cura di tenere i montanti con una costante inclinazione esterna in modo da svasare il lavoro. L’ampiezza del lavoro renderà necessario aumentare via via i montanti fino a raggiungere un numero definitivo di 58.
Individuare 20 montanti centrali sul davanti e lavorarli avanti ed indietro riducendo progressivamente i montanti fino ad averne solo 7. Fare altrettanto sui 20 montanti centrali sul retro. Quindi riprendere la lavorazione normale per una decina di centimetri.
Durante la lavorazione raddoppiare i montanti ai fini di poter realizzare una treccia di chiusura più spessa e d’effetto. Procedere con la chiusura del lavoro realizzando la “TRECCIA SEMIESTERNA”
Prima fase: Calare ogni montante dietro a quello successivo.
Seconda fase: seguire le indicazioni di dettaglio indicate nelle foto da 20 a 27. La cannuccia rossa costituisce un segno ed è utile per semplificare le fasi finali di chiusura.
Proseguire per tutti i montanti nel medesimo modo: alzare il montante, abbassare e abbandonare quello precedente.
Per il MANICO inserire al centro sui due lati 7 canne come indicato in foto, alzandole poi ad una ad una in modo alternato.
Unire e modellare i due gruppi di canne con l’ausilio di nastro adesivo regolando la lunghezza desiderata in proporzione al cesto.
Prima di unire potrebbe essere necessario allungare con altre canne.
Rifinire con canne arrotolate.
Pubblicato in Tutorial
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